Sono sospese le attività di liquidazione, controllo, accertamento, accessi, ispezioni e verifiche, riscossione e contenzioso tributario da parte degli uffici dell'Agenzia delle Entrate a meno che non siano in imminente scadenza (o sospesi in base a espresse previsioni normative).
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l'articolo 3;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020, recante "Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2020;
Per dare maggiore coerenza e completezza ai provvedimenti assunti dal Governo, le disposizioni di cui all’art. 1 comma 1 lettera n) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 si estendono a tutte le attività che prevedono la somministrazione ed il consumo sul posto e quelle che prevedono l’asporto (compresi preparazione di pasti da portar via “take-away” quali a titolo d’esempio rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio che non dispongono di posti a sedere). Per cui fino al 3 aprile sono sospese dalle 18 alle 6 le attività di bar, ristoranti, pizzerie al taglio, piadinerie, tigellerie, kebab, gelaterie. Viene vietato il take away ma permesso il food delivery. In caso di violazione è prevista la sospensione dell'attività.
a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; Per lo spostamento di lavoro - anche per gli agenti di commercio - è necessaria avere un'autocerficazione che alleghiamo.
b) ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante;
Dal 31 gennaio 2020 l'Italia si trova in emergenza sanitaria a causa della pandemie dovuta al Covid-19. In questi mesi sono tantissimi i provvedimenti governativi, regionali e locali che si sono succeduti con lo scopo di limitare il contagio: provvedimenti che hanno inciso ed incidono profondamente sullo svolgimento di tutte le attività economiche oltre che sulle "normali" attività quotidiane delle persone, studenti e lavoratori.
In questa pagina intendiamo pubblicare gli aggiornamenti alle misure di contrasto e contenimento dell'epidemia, cercando di dare tempestivamente risposte ai dubbi normativi dei nostri associati.
Ecco alcune delle misure più importanti previste dal nuovo decreto legge del Governo.
SCUOLA - Si tornerà in presenza anche nelle zone rosse fino alla prima media mentre in quelle arancioni saranno in classe gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma al 50%. I presidenti di Regione, a differenza di quanto è stato fino ad oggi, non potranno emanare ordinanze più restrittive per chiudere le scuole.
PASQUA IN ROSSO - Dal 3 al 5 aprile (come prevede già l'attuale decreto) tutta Italia sarà in zona rossa, come a Natale. Non si potrà circolare neanche all'interno del proprio comune ma è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi in ambito regionale in massimo due persone più i minori di 14 anni conviventi per andare a trovare parenti o amici. E' inoltre sempre possibile svolgere attività motoria, ma solo in prossimità della propria abitazione, e attività sportiva all'aperto in forma individuale
NIENTE ZONA GIALLA - Fino al 30 aprile tutta Italia sarà in zona arancione o rossa. Il Comitato tecnico scientifico ha più volte sottolineato che le misure previste per le zone gialle hanno dimostrato "una capacità di contenere l'aumento dell'incidenza ma non la capacità di ridurla". Il decreto prevede però una verifica a metà aprile: se la situazione epidemiologica lo consentirà, si valuterà la possibilità che le zone dove la diffusione del virus è più contenuta possano tornare in giallo e, dunque, procedere ad alcune riaperture, in particolare di bar e ristoranti, cinema e teatri.
POSSIBILI DEROGHE, MA DIPENDE DA CONTAGI E VACCINI - Per quelle Regioni in arancione che però avranno dati da zona gialla sono previste possibili deroghe in base all'andamento dei dati su contagi e cifre sulle somministrazioni del vaccino, in particolare alla popolazione anziane fragile. Dunque un eventuale ritorno al giallo solo per quei territori con dati epidemiologici bassi e numeri alti delle inoculazioni.
SPOSTAMENTI - Restano vietati gli spostamenti tra le Regioni, a meno che non si abbia una seconda casa. La mobilità è consentita solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Sarà sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.
IN ZONA ROSSA STOP VISITE AD AMICI, MA A PASQUA SÌ - Nelle zone rosse non sarà consentito andare a trovare parenti o amici una volta al giorno e in massimo due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) come invece sarà permesso nel weekend di Pasqua quando tutta Italia sarà in rosso. Le visite, sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone, saranno invece consentite in zona arancione, all'interno del comune di residenza.
COPRIFUOCO - Confermato il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 5. Anche in questo caso, il divieto non vale in caso di lavoro, salute o necessità.
BAR E RISTORANTI - Restano chiusi. Possibile solo l'asporto, fino alle 18, e la consegna a domicilio, fino alle 22 e solo per i ristoranti. In caso di ripristino delle zone gialle, bar e ristoranti potranno riaprire a pranzo.
PALESTRE, PISCINE, CINEMA, TEATRI, MUSEI - Ancora niente aperture fino al 30 aprile. Se la verifica di metà mese darà esito positivo e dunque torneranno le zone gialle, si potrebbe valutare la riapertura di cinema e i teatri con le regole che erano già previste nel precedente decreto: prenotazione obbligatoria, massimo 200 spettatori al chiuso e 400 all'aperto. Possibile riapertura anche per i musei.
SECONDE CASE - Sarà sempre possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a patto che non ci siano però ordinanze dei presidenti di Regione che impongono regole più restrittive. E' il caso ad esempio di Campania Puglia e Liguria, che hanno posto per Pasqua il divieto non solo per i non residenti ma anche per i residenti. L'accesso alle seconde case per i non residenti è vietato in Valle d'Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Sardegna. In Sicilia si entra solo con tampone negativo effettuato 48 ore prima dell'arrivo.
OBBLIGO DI VACCINAZIONE PER SANITARI E FARMACISTI - Chiunque lavori in una struttura sanitaria, medici, infermieri, operatori sociosanitari, farmacisti, dipendenti anche amministrativi di Rsa e studi privati dovrà vaccinarsi. Per chi rifiuta è prevista la sospensione dello stipendio per un tempo congruo all'andamento della pandemia. Quando si raggiungerà l'immunizzazione di massa o si registrerà un calo importante della diffusione del virus, la sanzione verrebbe revocata. La sospensione durerà al massimo sino al 31 dicembre del 2021. Previsto anche lo 'scudo penale' per i somministratori che seguono le regole, limitando la punibilità ai soli casi di colpa grave.
STRETTA SUI VIAGGI - L'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza valida fino al 6 aprile prevede che tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti all'ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell'Ue siano obbligati a sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad un periodo di 5 giorni di quarantena.
VIA LIBERA A CONCORSI PUBBLICI - Inserita nel decreto la norma che sblocca tutti i concorsi nella Pubblica Amministrazione dopo il via libera del Cts al protocollo del ministero della Funzione pubblica. Si potranno svolgere le prove su base regionale e provinciale e, dove possibile, in spazi aperti. Dal 3 maggio è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni.
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Il D.lgs. 29/2017 sulle norme relative ai MOCA (materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti), introduce l’obbligo di registrazione entro il 31/7/2017. In particolare, l’articolo 6 prevede un obbligo di comunicazione all’autorità sanitaria territorialmente competente degli stabilimenti che eseguono le attività di produzione, vendita ed utilizzo (di cui al regolamento CE n. 2023/2006), posti sotto il...
A seguito di circolare del 27/07/2017 emessa dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl della Romagna sede di Cesena, si stabilisce che ogni esercizio di vendita al dettaglio di prodotti alimentari (piccola rivendita o struttura della GDO) deve predisporre procedure adeguate per controllare gli animali infestanti e per impedire agli animali domestici di accedere ai luoghi dove gli alimenti sono preparati...
Si comunica che, ai sensi dell'Ordinanza del Comune di Cesena n. 113940/99 del 10/11/2016, i gestori delle attività site nel territorio comunale aventi installate apparecchiature per il raffreddamento dell'acqua riconducibili alla tipologia "Torri di raffreddamento ad umido e condensatori evaporativi" devono provvedere a quanto segue:
A decorrere dal 13 dicembre 2016 entrerà in vigore l’obbligo di indicazione in etichetta della dichiarazione nutrizionale di cui al regolamento (UE) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
Si ricorda che si sta avvicinando un’importante scadenza relativa alla formazione dei Datori di lavoro che ricoprono l’incarico di R.S.P.P. all’interno delle proprie aziende. Infatti i Datori di lavoro che hanno frequentato il corso di formazione per RSPP prima di Gennaio 2012 (antecedentemente all’entrata in vigore dell’Accordo Stato-Regioni dell’11/01/2012) dovranno effettuare l’aggiornamento entro l’11 Gennaio 2017.
Dal 1° giugno 2015 è entrato in vigore il nuovo elenco dei codici di identificazione dei rifiuti (Elenco Europeo dei Rifiuti) e la nuova codifica per le caratteristiche di pericolo: • la classificazione deve avvenire “in ogni caso prima che il rifiuto sia allontanato dal luogo di produzione”; • se un rifiuto è classificato con codice Cer pericoloso “assoluto”, esso è pericoloso...
Il Comitato Nazionale Gestori con circolare n. 437 del 29 maggio 2015 ha chiarito che l'impresa che intende trasportare ai centri raccolta i rifiuti speciali e i rifiuti speciali assimilati…
La scadenza per il pagamento del contributo SISTRI per l’anno 2015 è il 30 aprile 2015. Gli importi sono rimasti invariati rispetto al passato e pertanto, se non sono intervenute variazioni significative nel…
Confcommercio Imprese per l'Italia del Comprensorio Cesenate, La invita a partecipare ad un ciclo di seminari informativi sulle principali e attuali tematiche che le recenti disposizioni normative hanno introdotto. Il primo…
A seguito dell’approvazione della legge di conversione del decreto-legge Milleproroghe (n. 192/2014) il termine a decorrere dal quale si applicheranno le sanzioni concernenti l’omessa iscrizione al Sistri e il mancato pagamento del…
Il 18 febbraio scadono i 180 giorni dall’entrata in vigore dalla Legge 116/2014. Ecco in estrema sintesi cosa cambia nel concreto da febbraio:
Il prossimo 18 febbraio entrerà in vigore la nuova procedura per la classificazione dei rifiuti. A partire da quel momento cambieranno le modalità di tenuta delle scritture ambientali (registri di carico/scarico, formulario di trasporto e…
Con il nuovo Decreto Milleproroghe vengono prorogati al 31/12/2015 gli adempimenti e obblighi previgenti, mantenendo ancora per un anno il sistema del cosiddetto “doppio binario” E facendo così slittare ulteriormente…