La Legge 11 febbraio 2019 n. 12 dal 1° gennaio 2019 ha soppresso il SISTRI e dell'obbligo di versare i contributi previsti ed al tempo stesso ha posto un primo tassello del nuovo sistema di tracciabilità istituendo il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, gestito direttamente dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Il Decreto Milleproroghe 2018 non ha previsto la proroga della sospensione del SISTRI al 2020 ragion per cui il 31 dicembre 2018 terminerà il periodo transitorio previsto dal DL n. 101/2013 e prorogato negli ultimi anni.
Il sistema di tracciabilità dei rifiuti è rinviato fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del nuovo concessionario e comunque non oltre il 31 dicembre 2017.
Confermato dal testo del decreto Milleproroghe il rinvio del SISTRI al 2018, mentre si avvicina al scadenza per la presentazione del MUD, Modello Unico di Dichiarazione ambientale: il termine è il 30 aprile, che cade di domenica, quindi la scadenza slitta al 2 maggio.
Si ricorda che il pagamento del contributo SISTRI è da effettuare entro il 30 aprile 2016 e che l’obbligo riguardasolo i produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci addetti.
Il contributo in questione (che non ha subito variazioni rispetto all’anno precedente) dovrà essere versato perogni unità locale nella quale si producono rifiuti pericolosi, e viene calcolato in base alnumero degli addetti presentipresso ogni unità locale stessa.
Scorsa settimana in sede di Commissione Parlamentare è stato approvato un emendamento che dimezza il contributo per l’iscrizione al SISTRI e l’ammontare delle relative sanzioni. Nonostante il sistema di tracciabilità dei rifiuti non sia utilizzato rimane fissato al 30 aprile il termine entro il quale le aziende tenute all'adesione al SISTRI dovranno pagare il contributo relativo all'anno in corso.
Il 23 dicembre scorso il Governo ha rinviato nuovamente l'adeguamento al SISTRI approvando il cd "Decreto Milleproroghe" prorogando fino al 31/12/2016 il termine entro il quale continueranno ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi gestionali tradizionali (registro di carico/scarico e formulari) nonché le relative sanzioni.
Dal 1° giugno 2015 è entrato in vigore il nuovo elenco dei codici di identificazione dei rifiuti (Elenco Europeo dei Rifiuti) e la nuova codifica per le caratteristiche di pericolo:
• la classificazione deve avvenire “in ogni caso prima che il rifiuto sia allontanato dal luogo di produzione”;
• se un rifiuto è classificato con codice Cer pericoloso “assoluto”, esso è pericoloso senza alcuna ulteriore specificazione. In tale caso le proprietà di pericolo del rifiuto, definite da H1 ad H15, devono essere determinare al fine di procedere alla sua gestione;
La scadenza per il pagamento del contributo SISTRI per l’anno 2015 è il 30 aprile 2015.
Gli importi sono rimasti invariati rispetto al passato e pertanto, se non sono intervenute variazioni
significative nel numero di addetti, tali da far variare la fascia di appartenenza , l’importo è
identico a quello del 2014.
A seguito dell’approvazione della legge di conversione del decreto-legge Milleproroghe (n. 192/2014) il termine a decorrere dal quale si applicheranno le sanzioni concernenti l’omessa iscrizione al Sistri e il mancato pagamento del relativo contributo, è stato rinviato dal 1° febbraio 2015 al 1° aprile 2015.