Il Presidente del Consiglio Conte, con il DPCM 22 marzo 2020 di questa notte, ha dettato ulteriori misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica in corso, efficaci da oggi 23 marzo 2020 fino al prossimo 3 aprile su tutto il territorio nazionale. Di specifico interesse per i pubblici esercizi:
In risposta all'emergenza Coronavirus, con l 'entrata in vigore del decreto "Cura Italia", le Istituzioni hanno stabilito lo slittamento delle scadenze per la presentazione del Mud, il versamento del diritto di iscrizione all'Albo gestori ambientali e le comunicazioni Raee e Pile, al 30 giugno 2020.
Ferme restando le misure statali, regionali e comunali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti, in Emilia Romagna sono adottate le seguenti ulteriori misure:
Il ministero della salute ha emanato un nuovo decreto che obbliga chiusura di tutte le attività di somministrazione nelle aree di servizio, tranne quelle poste su autostrade, fino al 25 marzo.
In relazione alla difficoltà del momento di poter fornire mediante incontro diretto le informazioni relative alle misure del decreto “Cura italia” e nell’ottica di integrare gia le informative inviate in questi giorni
pubblichiamo questi video sulle principali misure in tema di Fisco, Finanziamenti e Lavoro.
Ammortizzatori sociali per fronteggiare sospensioni e/o riduzione dell’attività lavorativa dei dipendenti: è stata prevista la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori di imprese private, anche per quelle che occupano fino a 5 dipendenti, che coprirà fino a 9 settimane di integrazione salariale con pagamento diretto a carico dell'INPS. Per le aziende con un organico sopra i 5 dipendenti resta comunque attiva la possibilità di accedere al FIS, fondo di integrazione salariale con la causale covid-19.
La Regione Emilia Romagna ha pubblicato in data 14 marzo un'ulteriore ordinanza utile a chiarire e a rafforzare ulteriormente le misure di
sorveglianza sanitarie adottate per il periodo di tempo necessario e sufficiente a prevenire, contenere e mitigare la diffusione di malattia infettiva diffusiva COVID -19.
Con la firma in data odierna del Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, Confcommercio e R.E TE. Imprese Italia confermano l'impegno per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e degli imprenditori, con l'obiettivo di assicurare la prosecuzione delle attività produttive e dei servizi essenziali.